Le spezie di casa mia

In un giorno lontano lontano….entrai nella cucina della Signora Vittoria e dà lì mi ammalai di una sindrome strana: la passione per le spezie.

Una passione a tratti compulsiva, di possesso, utilizzo e degustazione.

La signora Vittoria aveva tra i fuochi e il lavandino, un kit di boccette di vetro su un supporto in metallo….e tutti quei colori brillanti che si intravedano dal vetro risaltavano sul marmo bianco venato di grigio del piano della cucina.

Bellissime. Oltre che buonissime.

Da allora ho iniziato a imparare a conoscere le spezie, e direi che ancora oggi non ho terminato nel mio studio. E ho iniziato a comprarle, conservarle in fiale di vetro e utilizzarle come un'alchimia. 

Le fiale di spezie ormai sono entrate di diritto, nel corso degli anni, in prima fila in ogni cucina della mia vita, cambiando "veste" ad ogni cambio di "pelle" che io stessa ho fatto. All’inizio le ho riempite ed etichettate, poi buttate confusamente in una ciotola di legno con all’esterno un prato di margheritine a decoupage…era il periodo del fai-da-te.

Foto spezie nella ciotolina di legno

A seguire sono state infilate a testa in giù nel ceppo in legno intagliato…ovviamente è stato un trauma, perché l’iniziativa è stata dell’allora fidanzato….in un intento di cancellare il mio passato? Boh…non ho gradito lì per lì, poi ho capito che cambiare in fondo fa bene.

Foto spezie nel ceppo di legno

Oggi sono in bella mostra ma al tempo stesso protette dalla polvere e dal grasso della cucina, l’esperienza porta consiglio ☺, in un box in plexiglass minimalista e moderno.

Foto spezie nel box di plastica

Ma fossero solo quelle a riempirmi la cucina!!!

Ho le fiale grosse, mi sono rimaste “attaccate alle mani” in un autogrill fa Roma e Siena. Ho le spezie che mi ha portato un’amica da Dubai, sai lì le vendono a secchiate e costano pochissimo…. AHAHAHH

Foto spezie nelle fialone dell’autogrill e Foto spezie Dubai

Ogni scusa è buona per comprare nuove spezie e nuove "vesti"...